Guided Biofilm Therapy – La testimonianza del Dott. Mario Gisotti
È un piacere presentare la testimonianza del Dott. Mario Gisotti, noto Parodontologo e Implantologo, che ci illustrerà i numerosi benefici della terapia parodontale non chirurgica, con particolare enfasi sul protocollo Guided Biofilm Therapy (GBT). Questa testimonianza offre un'opportunità unica per esplorare un approccio che sta trasformando la pratica clinica, offrendo ottimi risultati e un'esperienza di cura confortevole ed efficace per i pazienti.
Perché considera la terapia non chirurgica così cruciale?
La terapia Parodontale non Chirurgica è, a mio avviso, una delle terapie più importanti non solo in Parodontologia, ma forse in tutta l'Odontoiatria. Ci sono molti motivi che lo sostengono, ma se dovessi riassumerne solo uno, direi per ragioni epidemiologiche: attualmente, le Malattie Gengivali e Parodontali sono tra le malattie più diffuse nel mondo. Nei paesi occidentali, i dati indicano che circa un adulto su tre presenta qualche forma di malattia parodontale e nelle forme più gravi, tale percentuale supera il 10%. Possiamo considerarla come un'epidemia silenziosa. Immaginiamo quale grande opportunità di cura e prevenzione avremmo tra le mani se questa terapia fosse ben conosciuta ed applicata correttamente.
Quali protocolli utilizza durante le terapie non chirurgiche?
Prima di descrivere il mio approccio, vorrei sottolineare l'esistenza di linee guida molto chiare pubblicate dalla EFP (Federazione Europea di Parodontologia - efp.org) e adottate anche dalla SidP (sidp.it), che suddividono il trattamento della malattia in 4 Step, di cui i primi due (e in parte il terzo) rientrano nella terapia non chirurgica.
Nella mia pratica clinica quotidiana, nel primo Step, insieme al team delle igieniste con cui collaboro, dedichiamo molto tempo al counseling e alla spiegazione dell'igiene orale domiciliare; successivamente, passiamo al PMPR (Professional Mechanical Plaque Removal) attraverso una rimozione guidata della placca tramite il protocollo GBT (Guided Biofilm Therapy).
Nel secondo Step, che si concentra sulla strumentazione delle tasche, utilizziamo come principale tecnica la UFMD (Ultrasonic Full Mouth Debridement) con l'ausilio di strumenti sottili, come PIEZON PS (EMS), ed una strumentazione meccanica manuale come rifinitura; nelle eventuali ristrumentazioni delle tasche residue spesso aggiungiamo lo strumento PERIOFLOW (EMS).
Perché ritiene che il protocollo GBT sia valido ed efficace nella sua pratica clinica?
Ho sempre sostenuto che non dobbiamo innamorarci degli strumenti, ma piuttosto approfondire la conoscenza della biologia e delle evidenze scientifiche che guidano le nostre terapie. Tuttavia, quando si tratta di rimuovere sistematicamente e periodicamente il biofilm da una superficie, se dispongo di una tecnologia che mi consente di "vedere" in modo accurato il biofilm e di rimuoverlo in modo efficace ed efficiente, garantendo al paziente il massimo comfort, la mia prima scelta è il protocollo GBT.
Quali sono i benefici che riscontra quotidianamente con il protocollo GBT da un punto di vista clinico e di gestione paziente?
I benefici sono molteplici, ma vorrei evidenziarne uno che spesso viene trascurato e posto in secondo piano: la riduzione degli errori. Nello specifico, la possibilità di individuare con chiarezza il biofilm per poi rimuoverlo con l'ausilio della tecnologia AIRFLOW e la polvere a base di eritritolo rende la terapia estremamente confortevole ed efficace sia per il paziente che per l'operatore. Quest'ultimo aspetto non va sottovalutato, poiché un operatore che lavora con una tecnologia che migliora la visibilità e favorisce una postura corretta tende a svolgere un lavoro migliore in termini di prestazioni. Inoltre abbiamo notato nella nostra clinica che con l’utilizzo del BIOFILM DISCLOSER® molti pazienti aumentano la collaborazione domiciliare in quanto diventano più consapevoli.
Dott. Mario Gisotti
Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria perfeziona la sua formazione nel reparto di Parodontologia della Clinica Odontostomatologica dell’università di Chieti-Pescara dal 1999 al 2003.
Frequenta il reparto di Implantologia e Parodontologia della New York University College of Dentistry sotto la direzione del Prof. Dennis Tarnow, ottenendo nel 2010 il certificato post-laurea internazionale in Implantologia.
Ha conseguito il Master in Protesi Fissa presso l'Università "Federico II" di Napoli nel 2007. Docente al master di Implantologia e ricostruzione ossea dell’università di Bologna dal 2021.
È membro della Società Italiana di Parodontologia (SidP) dal 2003 e del International Team for Implantology (ITI). È socio attivo dell'Italian Academy of Osseointegration (IAO) Socio Attivo della IAED ((Accademia Italiana di Odontoiatria Estetica) Socio Attivo della Digital Implant & Restorative Academy (DI&RA).
Ha tenuto conferenze e corsi su Parodontologia ed Implantologia in vari eventi. È autore di pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e coautore del Testo Atlante "Estetica su Impianti" pubblicato nel 2020.
Fouder del “gruppo” BePerio che eroga corsi di Parodontologia e Implantologia (BePerio.it)